Buongiorno,

in riferimento alla somministrazione periodica di pasti ai clienti abituali che sono soliti pagare il corrispettivo dei servizi ricevuti a cadenze prestabilite, ad es. a fine mese, si ricorda che è necessario tracciare ogni singolo servizio/pasto con un documento commerciale (scontrino) riportante la dicitura “Corrispettivo non riscosso, segue fattura” per poter emettere la fattura differita entro il 15 del mese successivo a quello di effettuazione delle somministrazioni, nella quale gli scontrini emessi dovranno essere riepilogati e di conseguenza scorporati dai corrispettivi.

Per quanto riguarda, invece, il “servizio di catering” si deve intendere la somministrazione dei pasti con prodotti, personale e attrezzatura di proprietà del bar; in questo caso il servizio rientra nell’ambito della somministrazione di alimenti e bevande con applicazione dell’Iva al 10%; anche in questo caso è necessario tracciare ogni singolo servizio con un documento commerciale (scontrino) riportante la dicitura “Corrispettivo non riscosso, segue fattura” per poter emettere la fattura differita entro il 15 del mese successivo a quello di effettuazioni delle prestazioni, nella quale gli scontrini emessi dovranno essere riepilogati e di conseguenza scorporati dai corrispettivi.

In mancanza di questi elementi (utilizzo di attrezzature e personale del bar) l’operazione potrebbe essere interpretata come semplice commercializzazione e quindi essere considerata una cessione di beni, assoggettata ad Iva con l’aliquota propria applicabile alla singola tipologia di bene alimentare venduto.

Come nelle due casistiche sopra illustrate è necessaria l’emissione di un documento commerciale (scontrino) con la dicitura “Corrispettivo non riscosso, segue fattura” per emettere una fattura riepilogativa differita entro il 15 del mese successivo.

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