Il 6 agosto 2024 è stato pubblicato il decreto attuativo Transizione 5.0 – Fondi PNRR, che si pone l’obiettivo di sostenere gli investimenti delle imprese in digitalizzazione, transizione energetica e formazione del personale.
La procedura è piuttosto complessa e richiede una corposa documentazione; va avviata, quale primo passo, con una “prenotazione” che contenga il nuovo investimento innovativo – da effettuare dal 01/01/2024 al 31/12/2025 – che deve consentire, per quanto riguarda la transizione energetica, una riduzione dei consumi della struttura produttiva non inferiore del 3%, o, in alternativa, non inferiore al 5% se relativo ad un processo produttivo e deve essere ultimato entro il 31 dicembre 2025 e deve entrare in funzione ed essere interconnesso entro il 28 febbraio 2026. Il contributo, sotto forma di credito di imposta, spetta in tal caso in misura pari al 35% fino ad euro 2,5 milioni. Se aumenta il risparmio energetico (10% – 15%) il contributo sale fino al 45%.
E’ necessario un programma dettagliato degli investimenti con la certificazione ex ante sulla riduzione programmata dei consumi da inviare al GSE che entro 5 giorni risponde in merito alla “prenotazione”, indicando l’importo del credito di imposta prenotato.
A seguire occorre inviare frequenti comunicazioni periodiche volte a confermare l’avanzamento lavori; ma, nei 30 giorni successivi alla risposta del GSE, occorre pagare un acconto del 20% del costo di acquisto dell’investimento all’ordine e comunicarlo.
Occorre l’assistenza continua di un professionista certificatore dotato dei requisiti professionali (ingegnere) e di un revisore legale.
Sulle fatture (e sui DDT consiglio io) va indicato il riferimento normativo.
Lo Studio non segue direttamente questa agevolazione, ma può assistere l’azienda e suggerire terzi soggetti più idonei al riguardo, in quanto vi sono alcune società specializzate per questa consulenza e non tutti gli ingegneri sono disponibili per queste pratiche.