Buongiorno a tutti,

mi pare opportuno porre in evidenza alcune “opportunità” offerte e/o ribadite con il provvedimento recente denominato “misure anti evasione”

  • Movimentazione di denaro contante
  • Per le operazioni tracciate con qualunque mezzo oltre i 500 Euro e dunque in assenza completa di operazioni in denaro contante superiori a questo importo, è prevista la riduzione di due anni dei termini di accertamento ai fini dell’IVA e dei REDDITI DI IMPRESA E DI LAVORATORE AUTONOMO.

Sono esclusi i contribuenti Minimi/Forfettari a meno che abbiano aderito spontaneamente al sistema della fatturazione elettronica.

Sono altresi esclusi coloro che non documentano le operazioni effettuate mediante fattura elettronica e/o corrispettivi allo SDI.

Si considerano tracciabili tutti gli incassi e i pagamenti effettuati non solo con carte di credito o di debito, ma anche con bonifico bancario o con assegni (dei quali è opportuno avere la copia per ogni evenienza).

  • In caso di abbandono totale nell’utilizzo del contante è previsto inoltre la riduzione alla metà delle sanzioni sulla dichiarazione dei redditi IRAP e IVA nonché quelle relative alla documentazione-registrazione e individuazione operazioni IVA.

In questo caso occorre indicare nella dichiarazione dei redditi e dell’Iva i rapporti bancari intrattenuti nell’anno di riferimento.

Si tratta di opportunità interessanti già per lo scorso anno e che possono essere colte senza particolari complicazioni in qualunque caso.

Allego allo scopo Dichiarazione da restituire compilata e sottoscritta in presenza delle situazioni sopra descritte al fine di poter avere le conseguenti agevolazioni.

  • Pos obbligatorio dal 30/06/2022

Fra le misure di controllo della evasione è stato esteso l’obbligo delle operazioni fiscalmente rilevanti con la previsione delle conseguenti sanzioni in caso di diniego di utilizzo del Pos da parte di commercianti, artigiani, professionisti e per chi svolge attività di servizi. Inoltre viene imposta la trasmissione telematica alla Agenzia delle Entrate dei dati identificativi di tutti gli strumenti di pagamento elettronico nonché l’importo complessivo delle transazioni giornaliere effettuate.

Per queste spese di avvio o di adeguamento dalla nuova normativa è previsto un credito di imposta.

Esistono comunque numerose offerte da parte del sistema bancario, ma anche da parte di altre realtà nel settore dei pagamenti on-line che è opportuno verificare.

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